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Iniziative per Borgo San Rocco
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Dare nuova “vita” al Borgo San Rocco di Ravenna, valorizzandone identità e caratteristiche storico-artistiche, economiche e sociale, attraverso iniziative ed eventi che coinvolgeranno cittadini, attività artigianali e terzo settore. E’ questa l’idea all’origine del macroprogetto “Per un Borgo San Rocco”, promosso dal “Coordinamento Ripensando Ravenna” nell’ambito della collaborazione avviata con il Comitato Spasso in Ravenna e sostenuto dal Comune di Ravenna.

Una proposta sociale e culturale di rivitalizzazione di un borgo importante per Ravenna.
Un Borgo chiuso fra tre porte, ma con porte che si aprono in un nuovo rapporto fra territorio e flussi.

Con un asse che dalla Ravegnana prosegue verso il centro passando da Via Mazzini e via Baccarini. Un Borgo attraversato allora da quelle acque che alimentavano un molino (oggi Lovatelli) e un Macello che lavorava le gloriose razze autoctone ravennati. Un Borgo che ha come punto comunitario la Parrocchia di San Rocco così presente anche nella dimensione sociale e antiche storiche osterie vocate alla mutualità come i Mulnér e il Cervo.


Nella filiera necessaria per affrontare una progettazione integrata che ha come punto di riferimento primario i cittadini del Borgo sono state attivate le risorse umane di alcune associazioni culturali, le realtà imprenditoriali tramite la collaborazione con il Comitato Spasso in Ravenna e le istituzioni.

Il progetto allegato si attuerà in progress a seconda degli ‘accordi’ fra volontariato-imprese- istituzioni e si avvierà con le prime iniziative anche se, specialmente il Comune, dovrà pensare ad una prospettiva urbanistica integrata che consentano interventi graduali ma coordinati verso un’idea condivisa.
Nel frattempo, in collaborazione con il ‘Fai’ ravennate, abbiamo con successo promosso due ‘luoghi del cuore’ di Ravenna (appunto l’ex-Macello e il Molino Lovatelli) importanti presidi del Borgo San Rocco.

La modalità di approccio prevede per la prima volta a Ravenna i principi di co-programmazione e di co-progettazione sulla base di un rapporto paritario fra società civile e istituzioni, è quello di lavorare per progetti. Condividendo quindi ‘laicamente’ gli obiettivi si eviterebbero le storture, le chiusure corporative, le gelosie di gruppo che impedirebbero un pieno dispiegarsi delle nuove frontiere di politica economica foriere ad un tempo di sviluppo e di nuovi equilibri attenti anche alla dimensione sociale e ambientale.

Il Comune di Ravenna, il cui referente è l’Assessorato alle attività produttive, il Comitato ‘Spasso in Ravenna’ soggetto unitario per la promozione del Centro Storico, le associazioni del Comitato ‘ripensandoRavenna’ (Ecologia di Comunità, Dis-Ordine, TrailRomagna, Slow Food Ravenna, RavennaFood) saranno i garanti dell’operazione nell’ambito delle diverse vocazioni e specializzazioni. Infine saranno benvenute idee innovative e collaborazioni alla realizzazione e allo sviluppo del progetto da parte di cittadini del Borgo, di altre associazioni e forse politiche.
 

A spasso nel Borgo

Passeggiate con eventi della durata di circa tre ore, coordinate da TrailRomagna, con collaborazioni di altre
associazioni che fanno riferimento a ‘ripensandoRavenna’.

1. OTTOCENTO E NOVECENTO NEL BORGO
Data: 24 o 25 marzo 2023 (venerdì o sabato).
Visita al Macello e ai luoghi della memoria del Borgo.
Aperitivo di carne in piazza Anna Magnani.
Coinvolgimento esterno: macellaio del borgo.
Sono numerose le testimonianze nel Borgo fra Ottocento e Novecento: a partire dalla presenza delle Porte
Sisi e San Mamante, di antica tradizione e da quella più recente del Portonaccio, ad onorare la via
Ravegnana. Venne aperto nel 1902 il complesso del nuovo Macello con impianto planimetrico costituito da
sei fabbricati disposti lungo il perimetro dell’area, da un edificio centrale e da due corti interne. Diverse sono
anche le memorie legate alle vittime della seconda guerra mondiale e alla Resistenza.

2. LE ACQUE DEL BORGO
Data: 01 luglio 2023 (sabato).
Visita al Molino Lovatelli.
Aperitivo con sardine scottadito nel cortile interno dietro la pescheria.
Coinvolgimento esterno: pescheria.
Le acque del Borgo sono state fondamentali per la vita di Ravenna. Il Mulin Vecchio, grande protagonista
della zona poi divenuta area del Borgo, sorse nel 1237 per volontà dei Da Polenta e poi venne risistemato
nel 1493, come viene raffigurato in un’antica carta veneziana; divenuto il Mulino dell’Arcivescovo, fu
acquistato nel 1563 dalla Camera Apostolica e concesso al Comune, prese il nome di Molino Nuovo.
Ricostruito nel 1771 con magazzini, portici e fabbriche diverse, passò alla società del conte Ippolito Lovatelli.
Ad esso si collegava il Canale del Molino, alimentato da una chiusa sul fiume Montone posta nei pressi della
Torre Zancana. Il Canale del Molino passava poi nell’alveo del Ronco, abbandonato dopo la realizzazione dei
Fiumi Uniti, e fungeva da Lavatoio fino alla prima metà del Novecento, giungendo fino al Macello ed oltre.

3. LA GASTRONOMIA DEL BORGO: CENA ITINERANTE
Periodo: Settembre 2023
Un percorso cultural-gastronomico nel rispetto della stagionalità e della tipicità dei prodotti. Un itinerario
che toccherà le botteghe alimentari del borgo con soste anche negli esercizi pubblici del borgo. Per quanto
riguarda le botteghe saranno certamente coinvolte la pescheria, la macelleria, frutta e verdura e i negozi di
gastronomia, anche non tradizionali, come ad esempio ‘Tirolo gourmet’. Saranno altresì coinvolti le
caffetterie, le enoteche, le osterie e la ristorazione. Ad ogni fermata saranno coinvolti gli attori degli
esercizi e saranno consumati prodotti o piccole degustazioni in una sequenza di assaggi coordinata.

 

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