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Ravenna Festival • Le vie dell’Amicizia
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L'edizione di quest'anno de LE VIE DELL'AMICIZIA - Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura, nell'ambito del programma del Ravenna Festival, propone due appuntamenti con la musica e il teatro. Sono passati oramai tanti anni dal primo avventuroso viaggio che segnò l’inizio delle Vie dell’Amicizia: era il 1997, nelle orecchie ancora il rumore dei bombardamenti e negli occhi le macerie, dalle ferite fumanti di Sarajevo si chiedeva alla musica un aiuto per ritornare a sperare, per guardare al futuro. Da allora, Ravenna Festival non ha più smesso di gettare ponti di fratellanza: per lenire i guasti dell’odio e del terrore, quelli dell’incomprensione e della diffidenza. Ma anche per ritrovare negli occhi dell’altro e nelle pietre più antiche le proprie stesse radici.

Domenica 7 luglio

LE VIE DELL'AMICIZIA - RICCARDO MUTI Dove: Palazzo Mauro De André Orario: 21.00 Scenari di guerra, esodi e migrazioni, sofferenza e morte, è la cronaca di ogni giorno e quello cui ci stiamo ancora una volta abituando. Ecco perché siamo chiamati a tracciare inedite “vie dell’amicizia”, attraverso ponti di fratellanza che uniscano in un grido di speranza le sponde del Mediterraneo, ormai mare di morte. Attraverso il codice “universale” della musica, Riccardo Muti conduce il pubblico proprio lungo quel ponte, sempre più esile quanto necessario, tra il lirismo drammatico e intimo di Schubert e la lingua arcaica eppure modernissima dello Stabat Mater di Sollima. Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” maestro del coro Lorenzo Donati Coro a Coro diretto da Rachele Andrioli Nicolò Balducci controtenore Giovanni Sollima violoncello Lina Gervasi theremin Franz Schubert Sinfonia n. 4 in do minore D 417 “Tragica” Giovanni Sollima Stabat Mater per controtenore, theremin, coro e orchestra su versi di Filippo Arriva

Lunedì 8 luglio

LE VIE DELL'AMICIZIA - NON DIRMI CHE HAI PAURA Dove: Teatro Alighieri Orario: 21.00 Opera teatrale musicale tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Catozzella da un’idea di Giorgia Massaro Lo spettacolo racconta la storia vera di Samia Yusuf Omar, giovane atleta somala, che sognava di scappare dalla guerra approdando sulle coste italiane, ma che purtroppo, come tante altre migliaia di migranti, è annegata nel tentativo di raggiungere quella libertà tanto agognata. La narrazione sul palco si tinge della forza del teatro, dell’energia della danza e della musica. supervisione all’adattamento teatrale Giuseppe Catozzella regia Laura Ruocco supervisione artistica Ivan Stefanutti musiche originali e arrangiamenti Alessandro Baldessari musiche di Peter Gabriel e Jill Gabriel (eseguite su licenza di Real World Music Ltd) direttore musicale Andrea Calandrini coreografie Giulio Benvenuti light designer Emanuele Agliati scene Matteo Benvenuti regia riprese video e direzione artistica animazioni grafiche Alessandro Parrello

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